10°  PROGETTO IDRICO - POZZO € 3.000

L’accesso ad acqua pulita e potabile è un diritto ancora negato per molta gente: l’acqua impura e la mancanza di igiene costituiscono la seconda causa di morte tra i bambini nel mondo e la sola diarrea ne uccide ogni anno 1,8 milioni.

Il Kenya dalle Nazioni Unite viene considerato un Paese affetto dacarenza idrica cronica (chronically water scarce country). Questo significa dunque che un keniano non ha a disposizione il quantitativo annuo minimo di acqua potabile necessario per i bisogni basilari. Al problema di ciclica carenza d’acqua all’interno del Paese va inoltre ad aggiungersi anche quello relativo alla qualità dell’acqua stessa.
Attualmente in media solo il 59% dell’acqua disponibile sul territorio è considerata pulita e quindi utilizzabile per uso domestico, situazione che peggiora maggiormente nelle aree rurali del paese, dove il livello scende ulteriormente, attestandosi intorno al 52%. Oltre a ciò solo il 32% della popolazione utilizza servizi igienici adeguati

La scarsità di acqua potabile e la conseguente diffusione di malattie legate all’acqua rappresentano da molti anni una delle priorità di sviluppo per il Kenya. L’accesso limitato all’acqua costituisce l’ostacolo principale allo sviluppo rurale del paese e alla riduzione della povertà.

Una situazione intollerabile, soprattutto se si pensa che il semplice uso quotidiano di acqua pulita riduce in breve tempo il tasso di mortalità infantile di oltre il 20%, mentre ancora oggi in Kenya: 55 bambini su 1000 muoiono entro 1 anno e 84 su 1000 entro 5.
I bambini che si ammalano frequentemente a causa di malattie legate all’acqua sporca, sono inoltre svantaggiati anche sul fronte scolastico: una cattiva salute riduce il loro potenziale cognitivo, genera assenteismo e abbandono scolastico.

AMREF lavora da oltre cinquant’anni in Africa orientale per affrontare, insieme alle popolazioni beneficiare, emergenze idriche e sanitarie che ormai sono divenute insostenibili.

Il progetto idrico di AMREF è localizzato in Kenya, uno dei Paesi con il più alto rischio di siccità al mondo, costruendo pozzi, acquedotti, dighe e proteggendo sorgenti nei distretti di Kajiado, Kitui, Makueni, Malindi e Magarini
Si tratta di terre aride o semiaride le cui fonti d’acqua principali - fiumi, dighe e pozzi aperti - sono spesso contaminate e quindi inutilizzabili.

 

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